Categorie catastali di lusso: caratteristiche e valutazioni

CATEGORIE CATASTALI
DI LUSSO

La classificazione di immobili di lusso a decorrere dal 2014, a seguito dell’approvazione del decreto legislativo 165/2014, dipende dalla categoria catastale dell’abitazione. Il legislatore è intervenuto in questo campo per semplificare e chiarire i criteri di valutazione e porre fine a contenziosi generati dalla controversa interpretazione della precedente normativa. 

Vediamo insieme nello specifico quali sono le principali definizioni delle due classificazioni e cosa si intende per categorie catastali di lusso.

CARATTERISTICHE DELLE CASE DI LUSSO SECONDO IL VECCHIO ORDINAMENTO

La classificazione di immobili di pregio secondo il vecchio ordinamento Decreto Ministeriale 2/08/69 includeva le seguenti categorie:

  • Costruzione su aree destinate dagli strumenti urbanistici a “ville“, “parco privato” o a costruzioni qualificate come “di lusso”;
  • Costruzioni su aree destinate dagli strumenti urbanistici all’edilizia di case unifamiliari e con la specifica prescrizione di lotti non inferiori a 3000 mq (escluse le zone agricole);
  • Fabbricati con cubatura superiore a 2000 mq.;
  • Abitazione unifamiliare dotata di piscina di almeno 80 mq di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato, di superficie non inferiore a 650 mq;
  • Edificio composto di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) ed avente come pertinenza un’area scoperta della superficie di oltre sei volte l’area coperta;
  • Edifici con superficie utile complessiva superiore a mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine).

ALTRI REQUISITI PER DEFINIRE APPARTAMENTI O VILLE DI LUSSO

  • Terrazze coperte o scoperte ad uso esclusivo, con una superficie utile superiore ai 65 mq;
  • Ascensori, montacarichi e scale di servizio ad uso esclusivo;
  • Utilizzo di materiali pregiati per il rivestimento delle scale, dei pavimenti, di porte e infissi;
  • Pareti e soffitti decorati con stucchi o dipinti a mano;
  • Piscina coperta o scoperta in muratura e campo da tennis.

CATEGORIE CATASTALI DEGLI IMMOBILI DI LUSSO VALIDE AI FINI FISCALI

Le categorie catastali servono per classificare le varie tipologie di immobili ad uso abitativo, commerciali, uffici, fabbricati e così via al fine di stabilirne la rendita, ovvero il valore. 

Le categorie catastali identificative delle abitazioni vanno da A/1 (ovvero abitazione di tipo signorile) ad a A/11(abitazioni tipiche dei luoghi come rifugi, baite , etc), ma noi ci soffermiamo in particolare ad analizzare quelle relative alle case di lusso che nello specifico sono:

  • A/1 Abitazioni di tipo signorile: unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale;
  • A/8 Abitazioni in ville: ovvero quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all’ordinario;
  • A/9 Castelli, palazzi di pregio artistico e storico: ovvero i castelli ed i palazzi storici eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati, non sono comparabili con le Unità Tipo delle altre categorie e costituiscono ordinariamente una sola unità immobiliare.

TASSAZIONE PER LE CASE DI LUSSO

La tassazione delle abitazioni di lusso dipende esclusivamente dalla classificazione catastale dell’immobile sia per quanto riguarda l’atto di compravendita, sia per quanto riguarda il pagamento dell’IMU che è sempre dovuto.

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